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CHIE BOS FAGHET LUTU MORTOS DE QUIRRA ?IL DISASTRO NEGATO NON ESISTE E NON ESISTONO I COLPEVOLI – COMUNICATO STAMPA

COME A MURUROA. I sardi come i polinesiani sono immuni ai danni causati dai teatri di guerra simulati ma veri. Prima è stato assolto lo stato e adesso anche i capi militari, il disastro non esiste e non esistono i colpevoli, anche ci sono i morti, il danno ambientale e il danno economico.

Dire ce lo aspettavamo sembrerebbe una banalità ma non lo è perché la Sardegna non è un territorio NORMALE ma una COLONIA gravata pesantemente da servitù militari utili solo allo stato italiano.

La Sardegna è una zona di guerra e nelle zone di guerra anche la verità risponde a criteri militari e strategici.

Le verità di guerra non devono offrire vantaggi al NEMICO, dunque al Popolo Sardo essendo esso l’unico nemico di quel poligono e di quella servitù.

SNI AVEVA INTUITO E CHIESTO DI EQUIPARARE I POLIGONI AI TEATRI DI GUERRA.

SNI a Bruxelles nel 2012 ha chiesto, che negli ambiti in cui vengono sperimentate armi da guerra a frammentazione e/o con proiettili contenenti uranio impoverito venisse applicata la “RISOLUZIONE COMUNE” che il Parlamento Europeo ha approvato 2007 e che ne conseguisse una netta deplorazione e condanna per lo stato italiano, responsabile dell’uso di tali armi in Sardegna.

Solo in questo modo lo stato poteva essere chiamato a rispondere del reato di disastro.

Sentendosi colpevole, lo Stato si è cautelato e con il decreto 91/2014 paradossalmente chiamato Ambienteprotetto, poi trasformato in Crescita, equiparando le zone militari a quelle industriali ha innalzato i limiti per l’inquinamento militare dei suoli anche 100 volte. Una autoassoluzione di fatto.

Ai suoi avvocati, pagati anche dai sardi che continueranno a morire di servitù militari, sarà più facile dimostrare che il torio, l’uranio impoverito e le nanoparticelle sono dentro la soglia e per legge non fanno male a nessuno.

L’esperto di regime ha avuto facile gioco e ha negato “scientificamente di comodo” il disastro ambientale passando le eventuali colpe a quattro scalcinati di generali più attenti alle buste paga che ai danni che il poligono causava.

Fiordalisi ha toccato “su culu a mama” e non è permesso perché poteva pregiudicare tutto il sistema che impone la sudditanza e impone le servitù di teatro di guerra e di Smaltimento alla Sardegna.

Con l’assoluzione di militari si chiude un capitolo vergognoso della dominazione italiana in Sardegna, siamo nessuno di fronte alla potenza dello stato, le sue leggi e la sua Costituzione ci manterranno in cattività e sudditanza, quella stessa costituzione nella quale si vuole inserire l’elemosina della insularità della Sardegna.

CHIE BOS FAGHET LUTU MORTOS DE QUIRRA ? Nois bos faghimus lutu, nois incungia de sos semenes de rebellìa chi generatziones sighidas de sardos, istracos de sa suditantzia, ant pastinadu in sas intragnas de sas generatziones imbenientes.

BOS FAGHIMUS LUTU MORTOS DE CUIRRA. PAOLA SIDDI e totu sos mortos de Cuirra cantzellados, sunt mortos ca malassotados no ca calicunu at abenenadu sa vida issoro. SARDOS UMILIADOS, ASSOLTOS SOS GENERALES DE QUIRRA E S’ISTADU INVASORE. Cosa de non credere de non baliare. Mortos, malaidos, terras brusiadas dae s’imperialismu coloniale italianu pedint giustitzia ma non n’ant ca sa giustitzia est angena, de aterue, est in tessa nostra ma est de atere. Su publicu ministeru at a faghere apellu ma sa giustissa est antzena puru in apellu.

Sardigna 11/11/2021 annu 160° Dominazione Italiana

Bustianu Cumpostu

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